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Offerta di lavoro per assistenti sociali

Cerchiamo assistenti sociali per servizio da svolgersi nell’hinterland di Sassari.

Requisiti:

  • laurea nella classe 6 – Scienze del Servizio Sociale (ex DM 509/99) e/o diploma universitario in Servizio Sociale;
  • aver maturato esperienza nella gestione di servizi sociali e di accoglienze in emergenza, con elevata propensione al lavoro in situazione di emergenza.

Zona di lavoro: Hinterland di Sassari

Per candidarsi: inviare CV datato, firmato e col consenso al trattamento dei dati personali all’email info@portapertaonlus.it (nell’Oggetto della mail indicare “Candidatura assistente sociale”)

Per informazioni: scrivere alla mail info@portapertaonlus.it, indicando nell’Oggetto della mail “Richiesta info per ricerca assistenti sociali”

N.B. Verranno prese in considerazione soltanto le richieste di informazioni e le candidature inviate per e-mail nelle modalità indicate.

Primo incontro online della partnership di “COME”, il progetto europeo per le persone afasiche

Ieri si è svolto il primo incontro online della partnership di “COME – COMunicazionE Aperta. Un Vocabolario per l’Afasia” (“COME – COMunicazionE Aperta. A Vocabulary for Aphasia”), un progetto speciale che vuole donare piena voce alle persone afasiche.

Abbiamo così potuto conoscerci meglio, anche se attraverso lo schermo, pianificare le metodologie per portare avanti le azioni e scambiarci il materiale, iniziando anche a prevedere delle date per l’incontro che si terrà in Sardegna nel prossimo gennaio, nella sede di Porta Aperta (capofila) che ha fortemente voluto questo progetto, ideato dalla psicologa Laura Atzori.
La nostra esperta ha messo in luce la necessità di creare uno strumento che consenta alle persone con afasia di potersi esprimere al meglio, superando i limiti di vocabolario degli strumenti disponibili, e di formare anche gli operatori e le operatrici che lavorano nel settore ad utilizzare l’APP che sarà creata col progetto “COME”.
L’App COME sarà realizzata attraverso la collaborazione di persone con afasia e delle loro famiglie e sarà accompagnata da una Guida all’utilizzo.

Seguiteci per saperne di più!

*”COME – COMunicazionE Aperta. Un Vocabolario per l’Afasia” è finanziato dal Programma Erasmus +, KA210-ADU

Partnership:
– Porta Aperta (capofila), Italia
– Fundacja Pedra, Polonia
– Genç Stem Derneği, Turchia

Progetto Aurora incontra l’Istituto Comprensivo “Pasquale Tola” di Sassari

“Che genere di violenza conosci?”: è questo il titolo del ciclo di incontri che il servizio antiviolenza Progetto Aurora terrà, a partire da oggi, presso l’Istituto Comprensivo n° 3 “Pasquale Tola” di Sassari.

I primi due incontri del 12 e 19 novembre saranno svolti con le classi III, mentre l’incontro conclusivo si svolgerà nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il 25 novembre, e coinvolgerà l’intero Istituto.

Obiettivo del progetto è quello di rendere consapevoli e informare le ragazze e i ragazzi sul tema della violenza di genere e dei meccanismi culturali che la generano e l’alimentano, al fine di promuovere relazioni interpersonali e affettive basate sul rispetto reciproco.

Gli incontri sono condotti dalle operatrici di Progetto Aurora: la dott.ssa Giovanna Cottu, psicologa del Centro Anti-Violenza, e la dott.ssa Giovanna Piana, coordinatrice della Casa di Accoglienza per donne vittime di violenza e i loro figli/figlie minori.

Anche questo ciclo di incontri fa parte delle attività di sensibilizzazione, formazione e informazione di Progetto Aurora per contrastare e prevenire la violenza di genere.

Ricordiamo i contatti del Centro Anti-Violenza di Progetto Aurora:
– Sede: Via dei Mille n. 61, Sassari
– Apertura: da lunedì a venerdì ore 9.00-13.00 e 15.00-18.00
– Tel. 079/210311 (durante gli orari di chiusura, puoi lasciare un messaggio e sarai richiamatə)
– Numero Verde 800 042 248
– E-mail: progetto.aurora@portapertaonlus.it

Il servizio è completamente gratuito e si rivolge a donne di tutte le nazionalità.
Comprende un Centro Antiviolenza, una Casa di Accoglienza e un servizio di sensibilizzazione, formazione e informazione.
Lavorano nel servizio psicologhe, assistenti sociali, educatrici e pedagogiste, in collaborazione con avvocate e mediatrici culturali.

* Progetto Aurora è gestito dalla cooperativa sociale Porta Aperta per il PLUS del Distretto di Sassari, Porto Torres, Sorso e Stintino.

Cercasi assistente sociale per Unità di Strada

Cerchiamo un/a assistente sociale per inserimento in équipe multidisciplinare itinerante e di pronta assistenza, costituente il servizio di Unità di Strada rivolto a persone in condizione di marginalità che si trovano nella periferia e nelle aree disagiate del Comune di Sassari.

Requisiti:

  • laurea nella classe 6 – Scienze del Servizio Sociale (ex DM 509/99) e/o diploma universitario in Servizio Sociale;
  • iscrizione all’Albo degli Assistenti Sociali, sezione B;
  • aver maturato un’esperienza di almeno 12 mesi, anche non continuativi, in servizi socio-educativi rivolti all’integrazione sociale e lavorativa a favore di migranti, rifugiati o soggetti a rischio di esclusione sociale.

Zona di lavoro: Sassari

Per candidarsi: inviare CV datato, firmato e col consenso al trattamento dei dati personali all’email della coordinatrice del servizio, dott.ssa Giovanna Piana (g.piana@portapertaonlus.it) e alla mail sfd@portapertaonlus.it (nell’Oggetto della mail indicare “Candidatura assistente sociale per Unità di Strada”)

Per informazioni: scrivere alla mail g.piana@portapertaonlus.it e alla mail sfd@portapertaonlus.it , indicando nell’Oggetto della mail “Richiesta info_assistente sociale Unità di Strada”

Verranno prese in considerazione soltanto le richieste di informazioni e le candidature inviate per e-mail nelle modalità indicate.

Torneo Vecchie Glorie, Progetto “Non è solo un gioco, ma Ricordiamoci di Giocare!”

Vi aspettiamo sabato 12 ottobre alle ore 16:00, presso il campo sportivo “Francolino Arca” di Osilo, col torneo di calcio a 5 “Vecchie Glorie” che coinvolgerà genitori e familiari deә giovani atletә dell’ A.S.D. Polisportiva Malaspina.

L’evento è parte del progetto “Non è solo un gioco, ma Ricordiamoci di Giocare!”, finanziato dalla Fondazione di Sardegna.

I nostri obiettivi principali sono:

  • Sensibilizzare sull’importanza di un ambiente sportivo sano e inclusivo
  • Contrastare la discriminazione sociale e il body-shaming nello sport
  • Ridurre stress e pressione eccessiva nei giovani atleti e atlete
  • Incentivare la sana e corretta competizione
  • Coinvolgere attivamente atletә, famiglie e comunità locale

Chi siamo? La partnership è costituita da:

I partner lavoreranno insieme per affrontare sfide sociali significative e promuovere un ambiente sicuro, rispettoso e divertente per i giovani atleti, sensibilizzando anche le famiglie sull’importanza del supporto corretto ai propri figli e figlie.

Segui il nostro percorso e scopri come puoi contribuire a creare un futuro migliore per i nostri giovani atleti! Per saperne di più, visita le nostre pagine social 🙂

In crescita la violenza sui minori: le azioni di Free.Da sulla violenza assistita

In Italia i reati sui/sulle minori sono aumentati del 34% in 10 anni. Quelli più diffusi, che registrano anche l’incremento più alto, sono i maltrattamenti in famiglia: ben 2.843 casi, cresciuti del 6% dal 2022 e più che raddoppiati dal 2013. Nel 61% dei casi le vittime sono bambine e ragazze. I dati, elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale, fanno parte del Dossier indifesa “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo” 2024, redatto dalla Fondazione Terre des Hommes Italia e da ScUoLa ZoO e presentato ieri alla Camera dei Deputati in vista della Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze (11 ottobre).
La violenza, dunque, si esercita soprattutto in famiglia ed è qua che avviene anche la cosiddetta “violenza assistita”: quando un bambinә o un ragazzә assiste ad atti di maltrattamento e violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale e/o economica su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative per lui/lei, come appunto la madre.
Una delle azioni del progetto “Free.Da-Liberə dalla violenza” è proprio indirizzata ai/alle minori vittime di violenza assistita, figlә di donne che sono ospiti della Casa Rifugio del servizio antiviolenza “Progetto Aurora” che Porta Aperta (capofila nel progetto) gestisce per il PLUS cui afferiscono il Comune di Sassari (capofila PLUS), il Comune di Porto Torres Città di Porto Torres, il Comune di Sorso e il Comune di Stintino, ma che si rivolge a tutte le persone vittime di violenza (italiane e straniere) e ai loro figlә che vivono nel territorio della Provincia di Sassari e non solo. Come ogni servizio antiviolenza, infatti, non vi sono confini territoriali né limiti di cittadinanza.
Le conseguenze della violenza assistita sono molteplici: ә minori testimoni di violenze intrafamiliari possono riportare danni fisici diretti perché possono essere colpiti a loro volta nel tentativo di difendere la madre o diventare vittime dirette del partner maltrattante insieme alla compagna. Questә bambinә sperimentano in genere un senso di responsabilità e colpevolezza per ciò che accade nella loro famiglia, in quanto se ne attribuiscono la causa. Gli studi rilevano problemi di depressione, bassa autostima, ansia, aggressività, scarsa capacità di gestione della rabbia, stati di agitazione ed irrequietezza, minori competenze sociali e relazionali, esigue abilità motorie, alterazioni del ritmo sonno/veglia con sonno disturbato da incubi o enuresi notturna, propensione alla somatizzazione, capacità empatiche ridotte, comportamenti regressivi, autolesionisti, disturbi alimentari, bullismo, uso di alcol e sostanze, scarso rendimento scolastico a volte associato a problemi di apprendimento. Le vittime di violenza assistita possono anche sviluppare comportamenti adultizzati, di accudimento e protezione verso la madre maltrattata, rovesciando i ruoli con il rischio che la madre utilizzi questi comportamenti per riparare alle sue parti più deboli, senza consapevolezza di gravare sulle spalle dei figlә che si sono fatti carico di un compito di protezione e accudimento che non gli spetta. O ancora, ә bambinә possono assumere comportamenti compiacenti e prendere le parti dell’uno e dell’altro, imparando a servirsi di bugie o a schierarsi in base alle circostanze. Uno dei principali disturbi che si possono rilevare neә bambinә che hanno assistito a violenze domestiche è quello dell’attaccamento alla madre, caratterizzato da instabilità, dipendenza e paura dell’abbandono.
Importante è anche comprendere che l’assistere alla violenza domestica tra un padre e una madre, porta all’interiorizzazione di modelli disfunzionali di genere dati da processi d’identificazione con la figura di riferimento dello stesso sesso: i bambini maschi che crescono in questi contesti sono esposti all’apprendimento del disprezzo verso le donne, di stereotipi di genere, di atteggiamenti svalutanti verso modelli maschili che non si adeguano all’ideale dell’uomo forte, virile e potente. Le bambine, invece, nell’identificazione con la madre sono portate ad avere una scarsa autostima, a percepirsi fragili, prive di valore e insicure, ricercando, un domani, relazioni non paritarie che prevedano una loro sottomissione.


E’ dunque fondamentale agire il prima possibile, in maniera professionale, con ә piccolә testimoni della violenza domestica, vittime a loro volta.
Free.Da lo fa attraverso laboratori esperienziali, educativi e creativi, condotti da pedagostiste e ulteriori professioniste, che hanno l’obiettivo di mettere in discussione i modelli di relazione acquisiti, gli stereotipi di genere e i meccanismi di minimizzazione della violenza, accostando quest’attività al supporto psicologico fornito dal CAV di Progetto Aurora e alle attività svolte anche con le madri, singolarmente, o che coinvolgono madri e figlә in modo da rafforzare il compito genitoriali delle donne ospiti della Casa Rifugio.


Per saperne di più ed essere sempre informatә sul progetto Free.Da, seguiteci sul blog https://www.esperienzeconilsud.it/freeda/ e sui siti web e le pagine social di Porta Aperta-Cooperativa Sociale Onlus e dei partner:

  • ANCI Sardegna
  • Consorzio Sol.Co. Nuoro
  • EduPê
  • Movimento Omosessuale Sardo
  • NOI DONNE 2005
  • Ordine dei Giornalisti della Sardegna
  • Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’ Università di Sassari col Centro Argino

Soggetti Collaboratori: PLUS di Sassari, Porto Torres, Sorso e StintinoUnione di Comuni del Marghine


* “Free.Da-Liberə dalla violenza” è il progetto multi-azione finanziato dalla Fondazione CON IL SUD, unico vincitore sardo del Bando per il contrasto della violenza di genere – Seconda edizione – 2021


Nell’immagine: rappresentazione della violenza assistita dell’artista Anarkikka

Corso di Inglese per adulti al Centro per le Famiglie di Sorso

Sta per partire il corso di Inglese per adulti, organizzato dal Centro di Aggregazione Sociale (CAS) interno al Centro per le Famiglie di Sorso!

Il corso partirà dall’11 ottobre e si terrà di venerdì, ore 16.00-17.30

  • Insegnante: Luana Piccinnu
  • Corso gratuito per le persone iscritte al CAS
  • Il corso è destinato a sole persone adulte, residenti nel Comune di Sorso ed iscritte al CAS. Per l’iscrizione al servizio CAS è richiesta una quota annuale di 20 euro.

Per info e iscrizioni:

  • chiamare il CAS al n° 340/6112570 da lunedì a venerdì ore 15.30-18.30
  • oppure inviare un’e-mail a centrofamiglie.sorso@portapertaonlus.it indicando il corso a cui si vuol partecipare e il proprio nome e n° di telefono
  • o recarsi al Centro per le Famiglie, in Via della Resistenza/Largo Baracca – Sorso (piano terra), da lunedì a venerdì ore 15.30-18.30

Laboratorio di Pittura al Centro per le Famiglie di Sorso

Sta per partire il laboratorio di Pittura organizzato dal nostro Centro di Aggregazione Sociale del Centro per le Famiglie di Sorso!

Il corso inizierà il 10 ottobre e si terrà di giovedì, ore 16.00-18.30

Insegnante: Tiziano Dettori

Laboratorio gratuito per le persone iscritte al CAS

N.B: I corsi del CAS sono destinati a persone residenti nel Comune di Sorso: ragazzә dai 12 anni in su, persone con disabilità, adulti e anzianә. Per l’iscrizione al servizio è richiesta una quota annuale di 20 euro.

Per info e iscrizioni:

  • chiamare il C.A.S. al n° 340/6112570 da lunedì a venerdì ore 15.30-18.30
  • oppure inviare un’e-mail a centrofamiglie.sorso@portapertaonlus.it indicando il corso a cui si vuol partecipare e il proprio nome e n° di telefono
  • oppure recarsi al Centro per le Famiglie, in Via della Resistenza/Largo Baracca – Sorso (piano terra), da lunedì a venerdì ore 15.30-18.30

Tutte le reazioni:2Porta Aperta-Cooperativa Sociale Onlus e 1 altra persona

Corso di Uncinetto al Centro per le Famiglie di Sorso

Sta per iniziare il corso di Uncinetto organizzato dal Centro di Aggregazione Sociale (CAS) del Centro per le Famiglie di Sorso!

Il corso partirà dal 9 ottobre e si terrà di mercoledì, ore 16.00-17.30.

Insegnante: Sonia Sini

Laboratorio gratuito per le persone iscritte al CAS

N:B: I corsi del CAS sono destinati a persone residenti nel Comune di Sorso : ragazzә dai 12 anni in su, persone con disabilità, adulti e anzianә. Per l’iscrizione al servizio è richiesta una quota annuale di 20 euro.

Per info e iscrizioni:

  • chiamare il C.A.S. al n° 340/6112570 da lunedì a venerdì ore 15.30-18.30
  • oppure inviare un’e-mail a centrofamiglie.sorso@portapertaonlus.it indicando il corso a cui si vuol partecipare e il proprio nome e n° di telefono
  • oppure recarsi al Centro per le Famiglie, in Via della Resistenza/Largo Baracca – Sorso (piano terra), da lunedì a venerdì ore 15.30-18.30
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