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Articoli e servizi sul Pronto Intervento Sociale del Plus Sassari, Porto Torres, Sorso e Stintino

Dopo l’incontro di presentazione del servizio di Pronto Intervento Sociale che Porta Aperta del Plus di Sassari, Porto Torres, Sorso e Stintino, tenutosi martedì 6 maggio presso il Comando di Polizia Locale di Sassari, alcune emittenti e giornali hanno pubblicato video e servizi sull’incontro. Eccone alcuni:

L’articolo de L’Unione Sarda: https://www.unionesarda.it/news-sardegna/sassari-provincia/sassari-430-le-persone-prese-in-carico-dal-pronto-intervento-sociale-chcve9cr?fbclid=IwY2xjawKKu8NleHRuA2FlbQIxMABicmlkETA4d0Q3aDdmbTFyMHVmeFYxAR63dK-GJ-W8UWBCr4cZ_9KYCIhLScvkeukAOON86oCcinoRUKyMx9eucqpLJw_aem_xWk6ez_rvDdihtXakTssKg

Il servizio del TG di Videolina: https://www.videolina.it/articolo/tg/2025/05/07/sassari_pronto_intervento_sociale_dalla_parte_delle_persone_in_difficolt-78-1217302.html?fbclid=IwY2xjawKKu_lleHRuA2FlbQIxMABicmlkETA4d0Q3aDdmbTFyMHVmeFYxAR5rKKbwVYzfd6U0xvv_E5LPjSyoOBOTsMn9FiGe-5ZcoHvfaKAIsKnX30H2HA_aem_LK9nNmd8IBWXcJYbQIl0rw

Il servizio del TGR Sardegna: https://www.rainews.it/tgr/sardegna/video/2025/05/pronto-intervento-sociale-a-sassari-il-numero-gratuito-per-le-persone-fragili-9eb8db0c-4183-4b52-bf06-78d64c0acbe6.html?fbclid=IwY2xjawKKvCFleHRuA2FlbQIxMQBicmlkETA4d0Q3aDdmbTFyMHVmeFYxAR6YALzor76NbDQQfRoLBVIKCqdMoXpr-dUTWXCZx7-YjucHsYGgtR0GZgqS3w_aem_iv_9ETvGtdMrs3Q8hR5Dkw

6 maggio: presentazione del PrIS del Plus di Sassari

Martedì 6 maggio si terrà l’incontro di presentazione del servizio di Pronto Intervento Sociale del PLUS di Sassari, Porto Torres, Sorso e Stintino, gestito da Porta Aperta. ‘

L’evento avrà luogo a partire dalle ore 15.30, presso la Sala Nino Langiu del Comando di Polizia Locale di Sassari, in Via Carlo Felice n° 8.

Interventi:
– Giuseppe Mascia, Sindaco del Comune di Sassari (saluti istituzionali)
– Alberto Mura, Dirigente Coordinatore del PLUS
– Leonarda Bagedda, Coordinatrice servizio PrIS
– Gianni Serra, Comandante Polizia Locale del Comune di Sassari
– Teresa Mulas, Funzionaria del Servizio Politiche per la Famiglia e l’Inclusione Sociale, Direzione Generale delle Politiche sociali della RAS
– Spazio aperto alle domande del pubblico
Modera l’incontro Laura Careddu, Ass. Politiche, Servizi di Coesione Sociale e Pari Opportunità del Comune di Sassari.

L’evento si rivolge ai servizi territoriali, alle Forze dell’Ordine, ai soggetti del Terzo Settore e a tutta la cittadinanza dei Comuni del PLUS.

Si tratta di un’importante occasione per illustrare finalità, modalità operative e ambiti di intervento del servizio PrIS, con l’obiettivo di rafforzare la rete territoriale di supporto e promuovere una collaborazione efficace tra i diversi attori coinvolti.

Ricordiamo cos’è il PrIS:
Il Pronto Intervento Sociale è un servizio che interviene a favore delle persone in condizioni di povertà estrema o marginalità e si attiva in caso di emergenze sociali, cioè circostanze improvvise e imprevedibili della vita quotidiana in cui è necessario intervenire immediatamente per far fronte ai bisogni primari della persona (es. abbandono, allontanamento dal nucleo familiare, violenza di genere e domestica, prostituzione forzata, eventi traumatici o calamitosi che richiedono un intervento urgente). Non rientrano fra le emergenze sociali, le situazioni legate al bisogno urgente di cure e di assistenza sanitaria o per contenere comportamenti pericolosi di esclusiva competenza del Servizio 118 e dei servizi sanitati specialistici (Serd.D, CSM, etc.) coi quali comunque il Servizio PrIS collabora attivamente.
Il servizio PrIS è gratuito e può essere attivato dalle Forze dell’Ordine e dai Servizi Socio-Sanitari ma anche da ciascun/a cittadino/a che versi in una condizione di bisogno o sia a conoscenza di una situazione di emergenza vissuta da altre persone e voglia segnalarla.

CONTATTI E ORARI:
Il servizio è attivo tutti i giorni, H 24.
– Per chiedere l’attivazione: chiamare esclusivamente il n° 079/4141979
– Per chiedere informazioni: scrivere alla mail pris@portapertaonlus.it

La complicità fra madri e figlə nel laboratorio di educazione alimentare di Free.Da

Vi mostriamo alcune foto del laboratorio di educazione alimentare che ha coinvolto ə minori ospiti della Casa di Accoglienza del servizio antiviolenza Progetto Aurora, insieme alle loro madri.

Attraverso la scelta e la realizzazione di alcune ricette, l’educatrice professionale e la nutrizionista hanno accompagnato madri e bambinə nella (ri)costruzione del loro rapporto.

La violenza, infatti, tende a minare l’empowerment delle donne anche nell’esercizio del proprio ruolo genitoriale: se cala l’autostima, si riduce anche l’autorevolezza, la capacità di dare regole aə figlə, di indirizzarlə, di prendersi cura di loro, oltre che di sé.

Così, capita spesso che i ruoli si invertano e siano ə figlə a sentire il dovere di svolgere questi compiti.Il cibo, allora, si pone come strumento per riequilibrare il rapporto madre-figlə, acquisendo un valore pedagogico e simbolico allo stesso tempo.Le madri mostrano come fare, cosa fare, indicano una direzione.

Bambine e bambini seguono “le regole per fare bene” che vanno oltre la preparazione della ricetta.

Cambia lo sguardo deə bambinə nei confronti della loro madre, mentre in lei aumenta la consapevolezza della centralità che ha nella vita deə figliə, con la riscoperta del “saper fare bene”, una consapevolezza che le parole e i gesti della violenza avevano leso.

Vi lasciamo le immagini di una complicità rinforzata.

Per saperne di più, seguite il progetto Free.Da sul blog https://www.esperienzeconilsud.it/freeda/ , i siti web e le pagine social dei partner

Partnership:- Porta Aperta (capofila)- EduPêMovimento Omosessuale SardoNOI DONNE 2005Consorzio Sol.Co. NuoroANCI SardegnaOrdine dei Giornalisti della Sardegna – Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari con Centro Argino

Soggetti Collaboratori:- PLUS di Sassari, Porto Torres, Sorso e Stintino- Unione di Comuni del Marghine*

“Free.Da-Liberə dalla violenza” è il progetto multi-azione finanziato da Fondazione CON IL SUD, unico vincitore sardo del Bando per il contrasto della violenza di genere – Seconda edizione – 2021.

** Progetto Aurora è il servizio antiviolenza gestito da Porta Aperta per il PLUS di Sassari, Porto Torres, Sorso e Stintino

Cercasi educatore per SET Sassari e hinterland

Cerchiamo educatore di sesso maschile per servizio educativo territoriale.

Requisiti:

  • laurea in Scienze dell’Educazione o equipollenti
  • esperienza di almeno 12 mesi, anche non continuativi, in servizi socio-educativi

Zona di lavoro: Sassari e hinterland

Per candidarsi: inviare CV datato, firmato e col consenso al trattamento dei dati personali all’email della Coordinatrice, dott.ssa Anna Lucia Olmeo, annalucia.olmeo@portapertaonlu.it, indicando nell’Oggetto della mail “Candidatura educatore SET Sassari”

N.B. Verranno contattati soltanto i candidati con i CV di interesse. In sede di colloquio verranno fornite le informazioni su servizio, orari e compensi.

Progetto Aurora e Free.Da protagonisti della tappa sarda di Come un’Onda

Mercoledì 12 marzo, presso l’istituto superiore “Polo Tecnico Statale G. M. Devilla” di Sassari, si svolgerà la tappa sarda della campagna nazionale “Come un’Onda, contro la violenza sulle Donne”, ideata da Rai Radio1 e dal Giornale Radio Rai per sensibilizzare ə giovani sulla violenza contro le donne.
All’incontro interverrà anche la dott.ssa Eleonora Sanna, psicologa di “Progetto Aurora”, il servizio antiviolenza che Porta Aperta gestisce per il PLUS di Sassari, Porto Torres, Sorso e Stintino e che è il cuore pulsante del progetto Free.Da.
La dott.ssa Sanna porterà la testimonianza del lavoro sul campo del servizio antiviolenza che comprende un CAV e una Casa Rifugio. Parlare di questo significa porre l’accento della misura dei servizi che queste due strutture svolgono, attivando anche la rete di servizi e di soggetti pubblici e privati che servono a contrastare questo fenomeno diventato ormai strutturale. Parliamo quindi di:

  • consulenza e supporto psicologico alle donne vittime di violenza;
    consulenza legale e mediazione linguistico-culturale, quando necessarie;
    azioni di supporto aə figlə delle donne che subiscono a loro volta violenza, definita in molti casi “assistita” quando non è volta direttamente contro di loro;
  • attività di informazione e attivazione del Reddito di Libertà e altre misure economiche e non a sostegno dell’autonomia delle donne in carico al servizio antiviolenza;
  • formazione e inserimenti socio-lavorativi per le donne; informazione sul servizio e sui soggetti preposti ad aiutare le vittime;
  • sensibilizzazione rivolta alla comunità – svolta prevalentemente nelle scuole e nei centri di aggregazione giovanile- sulle tematiche della violenza di genere, della parità e delle pari opportunità;
    formazione a professionistə di vari settori (avvocatə, giornalistə, operatorə socio-sanitarə, insegnanti, educatorə etc.) e ad amministratorə locali, in modo che la promozione del cambiamento abbia una circolarità che mette in rete tutti i soggetti che influiscono sulla costruzione e decostruzione di modelli sociali e culturali che penalizzano le donne e sono alla base di dinamiche sessiste e violente.

Questa sarà anche un’ulteriore occasione per ricordare che Progetto Aurora, attraverso il progetto “Free.Da-Liberə dalla violenza”, finanziato dalla Fondazione con il Sud, ha potuto rinforzare e ampliare le proprie attività:
– l’ampliamento dell’équipe con un’assistente sociale ha permesso di garantire un orario maggiore di apertura al pubblico dello sportello CAV, riducendo i tempi d’attesa e consentendo di dare risposta a un numero più alto di richieste di supporto;

  • svolgere maggiori azioni di formazione e inserimenti socio-lavorativi delle donne in carico a Progetto Aurora, estendendole anche alle persone che fanno riferimento al Centro Antidiscriminazioni del Movimento Omosessuale Sardo. Quest’azione è svolta in sinergia da Porta Aperta, per l’individuazione delle donne e il loro supporto psico-educativo, dal MOS e dal Consorzio Sol.Co. Nuoro, partner del progetto esperto in formazione, e vedrà anche la partecipazione di aziende del territorio che ospiteranno i percorsi di tirocinio;
  • ampliare le attività di sensibilizzazione nelle scuole: azione svolta da Porta Aperta e dai partner EduPê e Movimento Omosessuale Sardo;
  • prevedere il coinvolgimento di più parti della comunità per sensibilizzarle sulle tematiche connesse alla violenza di genere: attività che vedrà la partecipazione, oltre che di Porta Aperta, anche dei partner NOI DONNE 2005, ANCI Sardegna, Ordine dei Giornalisti della Sardegna e Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali (DUMAS) dell’Università di Sassari;
  • studiare più approfonditamente la problematica della violenza di genere con una ricerca universitaria svolta dal Centro Interdisciplinare Studi di Genere A.R.G.IN.O., interno al DUMAS.

Per saperne di più su Free.Da, seguite sul blog https://www.esperienzeconilsud.it/freeda, sui siti web e le pagine social dei partner del progetto.

* “Free.Da-Liberə dalla violenza” è il progetto multi-azione finanziato da Fondazione CON IL SUD, unico vincitore sardo del Bando per il contrasto della violenza di genere – Seconda edizione – 2021.

Soggetti Collaboratori: PLUS di Sassari, Porto Torres, Sorso e Stintino e Unione di Comuni del Marghine

#freedaliberədallaviolenza

Cercasi educatore/educatrice per SET ad Ottana

Cerchiamo educatrice/educatore per Servizio Educativo Territoriale

Requisito: laurea in Scienze dell’Educazione o equipollenti

Zona di lavoro: Ottana (NU)

Per candidarsi: inviare CV datato, firmato e col consenso al trattamento dei dati personali all’email della Coordinatrice, dott.ssa Maria Rita Virdis, mariarita.virdis@portapertaonlus.it, indicando nell’Oggetto della mail “Candidatura educatore/educatrice_Ottana”

N.B. Verranno contattate/e soltanto candidate/i con i CV di interesse. In sede di colloquio verranno fornite tutte le informazioni su servizio, orari e compensi.

Cercasi mediatrice/mediatore familiare su Sorso (SS)

Cerchiamo mediatore/mediatrice familiare per servizio a Sorso (SS)

Requisiti:
– laurea in materia socio-psico-pedagogica
– titolo di Mediatore/Mediatrice Familiare rilasciato a seguito di un corso biennale della durata di almeno 240 ore complessive o Master di specializzazione

Zona di lavoro: Sorso (SS)

Per candidarsi: inviare CV datato, firmato e col consenso al trattamento dei dati personali all’email della Coordinatrice, dott.ssa Emanuela Tirotto, e.tirotto@portapertaonlus.it, indicando nell’Oggetto della mail “Candidatura per Mediatrice/Mediatore Familiare_Sorso”

N.B. Verranno contattatə soltanto ə candidatə con i CV di interesse. In sede di colloquio verranno fornite tutte le informazioni su servizio, orari e compensi.


Festa di Carnevale al Centro per le Famiglie di Sorso

Questo venerdì si terrà la Festa di Carnevale organizzata dal Centro per le Famiglie del Comune di Sorso e da Centri IN RETE!

Vi aspettiamo il 28 febbraio, ore 16.00-18.00 presso la sede del Centro per le Famiglie in Via della Resistenza/Largo Baracca – Sorso (SS)

L’evento è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza.

Ad attendervi ci saranno giochi a squadre, trucca-bimbi, balli di gruppo e la pentolaccia finale!

Vi aspettiamo per divertirci insieme 😉

Al via il laboratorio gratuito di Street Art al Centro per le Famiglie di Sorso

Sta per partire il Laboratorio di Street Art, promosso dal Centro per le Famiglie di Sorso e da Centri IN RETE, con le cooperative che gestiscono i due servizi: rispettivamente, Porta Aperta ed EduPê!

Ecco alcune info:

  • Il laboratorio prenderà il via giovedì 27 febbraio, 0re 15.30-17.30, e avrà una durata di 5 incontri (tutti di giovedì alla stessa ora)
  • insegnante: lo street artist Enea
  • beneficiarə: ragazzə residenti a Sorso, fra 11 e 24 anni
  • il laboratorio è gratuito ma per partecipare è necessario essere iscrittə al Centro di Aggregazione Sociale – CAS (sarà possibile iscriversi anche all’avvio del Laboratorio). L’iscrizione al CAS ha un costo di 20 euro l’anno e consente di partecipare anche alle altre attività del servizio.

Per avere ulteriori informazioni:
– chiamate il n° 340/6112570, da lunedì a venerdì ore 15.30-18.30
– venite a trovarci in Via della Resistenza/Largo Baracca – Sorso, negli stessi giorni e orari
– scrivete alla mail centrofamiglie.sorso@portapertaonlus.it indicando il vostro nome e n° di telefono

Vi aspettiamo!

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