Blog

Progetto Aurora modifica orari e contatti

Progetto Aurora, il servizio antiviolenza del Plus di Sassari, ha modificato alcuni contatti e orari di servizio.

? Centro Antiviolenza – CAV
ci trovi dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e il martedì dalle 15 alle 18, presso la sede di Via dei Mille n. 61, Sassari.
Contatti per info e appuntamenti:
– tel. 079 21 03 11
– e-mail: progetto.aurora@portapertaonlus.it

? Servizio di Consulenza per Uomini Autori di Violenza e Stalker
ci trovi il martedì pomeriggio dalle 15 alle 19, nella nuova sede di Via G. D’Annunzio n. 9, Sassari.
Contatti per info e appuntamenti:
Tel. 348 535 18 53
e-mail: sportello.uomini@portapertaonlus.it

? Resta sempre attivo il Numero Verde 800 042 248

? Per informazioni su attività di informazione e sensibilizzazione, inviare richiesta al Settore Coesione Sociale e Pari Opportunità del Comune di Sassari, dott.ssa Battistina Oliva: battistina.oliva@comune.sassari.it; protocollo@pec.comune.sassari.it

Padria: di nuovo attivo lo Sportello Psicologico

Da questo mese, il Comune di Padria ha riattivato lo Sportello Psicologico per adulti e minori residenti nel suo territorio. Il servizio sarà gestito nei prossimi tre anni dalla nostra Cooperativa attraverso il dott. Agostino Loriga, psicologo e psicoterapeuta del centro clinico Epoché.

lo Sportello è finalizzato a:

  • approfondire la conoscenza delle problematiche delle persone in carico ai Servizi territoriali e dei loro nuclei familiari;
  • sostenere le persone al fine di favorire la riduzione del disagio e incrementarne le potenzialità
  • dare agli operatori di altri servizi o strutture un apporto disciplinare (consulenza e valutazione) alla costruzione e alla verifica dei percorsi di intervento;
  • osservare le dinamiche familiari e svolgere una valutazione sulle capacità genitoriali (su richiesta specifica dell’Autorità Giudiziaria o su richiesta degli operatori di base con consenso-informato delle persone coinvolte);
  • contribuire, in collaborazione con i Servizi Sociali Comunali, alla definizione dei progetti di intervento individualizzati;
  • segnalare i casi che necessitano di supporto alla genitorialità.

Il servizio è operativo tutti i mercoledì, previo appuntamento, dalle ore 15:00 alle ore 18:30 presso i locali del Comune, le scuole e a domicilio.

Per appuntamento: dott. Agostino Loriga 333 322 86 59

Tissi: inserimenti socio-lavorativi per minori e giovani adulti del CGM

Il 1° febbraio, la nostra cooperativa gestirà per il Comune di Tissi il servizio di inserimento sociale e lavorativo di alcuni minori e giovani adulti in carico al Centro di Giustizia Minorile.

Cosa significa questo? Che un Comune, non nuovo a questa iniziativa, si fa promotore e sostenitore di un sistema di valori che pone al centro non la pena ma la riparazione e la riabilitazione della persona. Una riabilitazione sociale che porta a ridefinire sé stessi contribuendo con il proprio lavoro al benessere di una comunità (che di questo lavoro beneficia) e ritrovando nella relazione con gli altri e nella ricostruzione della propria persona, la via per riscattarsi e per non cadere nella recidiva.

Questi ragazzi, supportati da uno psicologo e da un esperto nel lavoro del verde, acquisiranno delle competenze professionali ma soprattutto relazionali, sociali e di auto-determinazione.

Porta Aperta ha lunga esperienza nell’inserimento sociale, svolto attraverso i suoi tutor educatori e aziendali e il team di psicologi e coordinatori. Ha collaborato spesso con il CGM regionale e con i relativi Uffici di Servizio Sociale per Minori che hanno in carico i giovani. Tissi, dal canto suo, è stato il primo paese ad aver finanziato con risorse proprie un progetto di inserimento socio-lavorativo di due persone detenute presso il carcere di Bancali e beneficiarie di Art. 21. Era il febbraio 2019, un anno fa. Un progetto che è riuscito soprattutto a far incontrare le persone e ad abbattere il muro della diffidenza. Si sono incontrare forze politiche diverse (è stato un gruppo di opposizione a proporre l’idea alla giunta) e poi si sono incontrati i cittadini con i beneficiari che, prendendosi cura delle strade e del verde pubblico della cittadina, ne sono diventati una risorsa. Come disse il sindaco Budroni  << Il successo del progetto sta proprio nell’integrazione>>. Così, trascorsi i 6 mesi stabiliti inizialmente, l’Amministrazione di Tissi ha prorogato di altri 12 mesi la durata dell’iniziativa, confermandone il successo. E’ stato il nostro psicologo, Agostino Loriga, ad accompagnare i beneficiari nel loro percorso e sarà lui a farlo anche in questo nuovo progetto.

L’integrazione e la riconquista del sé sono un cambio di prospettiva sia per i beneficiari diretti che per la comunità, sono gli obiettivi che stanno alla base dei progetti di inserimento socio-lavorativo che portiamo avanti con minori e con adulti da diversi anni. Progetti che spesso raggiungono gli obiettivi, come ci auguriamo possa essere anche in questo caso per i giovani beneficiari e per la comunità tissese.

I nuovi servizi di Epoché

Il centro clinico Epoché sta ampliando i suoi servizi ?‍♀️ 
Oltre alle consulenze psicologiche e psicoterapiche per singoli (minori e adulti) e gruppi (famiglie, coppie, scuole etc.), al servizio di neuropsichiatria infantile, ai servizi di formazione e di supervisione per professionisti di vari ambiti, da Epoché sono in fase di attivazione i servizi di:

  • diagnostica disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)
  • percorsi di abilitazione e terapia comportamentale per minori e adolescenti con sindrome dello spettro autistico
  • supporto ai nuclei famigliari con figli DSA, BES, DOP, ADHD, disturbo dello spettro autistico, sindrome di Asperger, sindrome di Down
  • percorsi di Analisi Bioenergetica
  • percorsi di riconoscimento e gestione delle emozioni e dei sentimenti
  • mediazione del conflitto e mediazione familiare
  • consulenza pedagogico-educativa

Epoché, inoltre, attraverso i suoi professionisti psicologhe/i, educatrici/ori, pedagogiste/i e mediatrici/ori, sostiene le iniziative che Porta Aperta svolge nelle scuole e nei vari centri di aggregazione, finalizzati al benessere della persona umana come singol* e come parte di un sistema di relazioni.

? Per saperne di più, tenete d’occhio il sito www.centroclinicoepoche.org 😉
Per informazioni e appuntamenti chiamate il numero 345/0581256 attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 17.

Laboratori per le Scuole

Porta Aperta promuove lo scambio e la collaborazione con le diverse Scuole del territorio, di ogni ordine e grado, ai fini di favorire lo sviluppo di comunità educanti, arginare l’abbandono e la dispersione scolastica e, con esse, la povertà educativa minorile, prevenire comportamenti devianti, contrastare fenomeni di marginalizzazione sociale, favorire percorsi educativi ed integranti che coinvolgano attivamente alunne e alunni, insegnanti, genitori e adulti di riferimento.
La nostra équipe multidisciplinare si compone prevalentemente di: psicologi, psicoterapeuti, educatori, assistenti sociali, mediatori familiari, consulenti educativi, esperti in problematiche cognitive, BES, DSA, ADHD, DOP, sindrome di Asperger, disturbi dello spettro autistico, sindrome di Down.
Con essi collaborano professionisti esperti nelle varie tematiche affrontate nei laboratori.

I nostri Laboratori

  • Gioco Yoga: conoscenza e alla pratica dello yoga attraverso l’attività ludica, per bimbi 3- 8 anni
  • Io POSTo Giusto: uso consapevole dei social network, contrasto al cyberbullismo e al
    sexting
  • Mangio dunque Sono: alimentazione consapevole per un benessere del corpo e
    della mente
  • Creativeness: la scoperta creativa del sé attraverso l’arte gestuale
  • Percorsi di Mindfullness per un’educazione alla consapevolezza, alla salute psicosomatica e per lo sviluppo dell’attenzione
  • L’Altro da Me: integrazione sociale e scolastica dei migranti e figli di migranti
  • LiberArte: percorsi di arte teatrale per prender consapevolezza delle proprie
    emozioni
  • Amarsi un po’ (molto): percorsi di educazione all’affettività e alla sessualità
  • Diverso da chi?: approcciarsi alla diversità come risorsa e come componente
    dell’uguaglianza fra le persone
  • Decostruire stereotipi per costruire parità: sensibilizzazione sui temi delle pari
    opportunità fra i generi

*Le attività sono svolte in collaborazione con gli insegnanti e vengono diversificate per fascia d’età e specificità degli studenti. Per alcuni laboratori è prevista la partecipazione dei genitori/adulti di riferimento.

Consulenze

  • Ti ascolto: sportello psicologico rivolto agli studenti, ai genitori e agli insegnanti
  • Direzione Futura: consulenza orientativa con bilancio di competenze rivolta agli
    studenti frequentanti l’ultimo anno scolastico e ai loro genitori
  • Il sapere si fa insieme: percorsi di sostegno allo studio per studenti a rischio abbandono scolastico o con difficoltà
  • Consulenze pedagogiche, psicologiche e neuropsichiatriche per nuclei familiari con minori con difficoltà d’apprendimento, BES, DSA, ADHD, DOP, sindrome di Asperger, disturbi dello spettro autistico, sindrome di Down.

*Le consulenze vengono svolte ricorrendo anche ai professionisti di Epoché, centro ambulatoriale autorizzato dalla Regione Sardegna all’esercizio di attività di Psicologia e Psichiatria clinica, gestito da Porta Aperta: www.centroclimicoepoche.org

Giornate sui temi di:

  • Violenza di genere e violenza assistita
  • Il conflitto: i suoi aspetti, non solo negativi, e come affrontarlo
  • Stereotipi e categorizzazioni di genere: verso una cultura delle pari opportunità
  • La diversità? Una risorsa: aspetti e relazioni nella differenza
  • Ulteriori tematiche scelte in base alle richieste ed esigenze di alunni, insegnanti, genitori

Come attivare i laboratori?

Contattateci al 342 016 9098 o scrivete alla mail amministrazione@portapertaonlus.it

Contrastare la violenza di genere: eventi di Novembre 2019

Sono tanti gli eventi che animano in particolar modo il mese di Novembre, in vista della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” che cade il 25.

In quella data, nel 1960, furono brutalmente uccise le tre sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana chiamate le “Mariposas” poiché “simili a delle farfalle in cerca di libertà”, come le definì l’unica sorella sopravvissuta al femminicidio.

In quella data, il 25 novembre appunto, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite decise, nel dicembre 1999, di far ricadere la Giornata simbolo della lotta alla violenza subita dalle donne in quanto donne, una violenza che assume diverse forme (sessuale, fisica, psicologica, economica, simbolica) e a cui si uniscono le molestie sessuali e lo stalking.

Anche a Sassari la Giornata viene celebrata con diversi eventi. Fra questi, ne ricordiamo alcuni che vedono a vario titolo la partecipazione di Progetto Aurora, il servizio anti-violenza del Plus di Sassari a cui lavora l’équipe multiprofessionale di Porta Aperta: le psicologhe del CAV, lo psicologo dello Sportello di consulenza per autori di violenza e stalker, le educatrici e l’assistente sociale della Casa rifugio, la pedagogista coordinatrice del Progetto in collaborazione con il Servizio Sociale del Comune di Sassari.

  • 22 novembre: Convegno “Il Codice Rosso: le novità della Legge 19 Luglio 2019”, organizzato da CAMMINO presso la Camera di Commercio di Sassari, sul tema della violenza domestica e di genere da un punto di vista giuridico-legale. Fra i relatori, anche l’avv. Sabrina Mura che fornisce consulenza legale alle donne in carico al Progetto Aurora
  • 23 novembre: Concerto organizzato dall’associazione corale Coras di Sassari presso la Parrocchia di San Paolo, con la partecipazione del coro Maria Carta dell’Istituto Tola, il coro femminile di Orani e la cantante solista Saly Diarra. Segue un dibattito a cui intervengono Pietrina Carrucciu per il Progetto “Elen Joy” e Rossella Pinna, psicologa del CAV
  • 25 novembre: h 10.30, a Palazzo Ducale, conferenza stampa del Comune di Sassari sui dati di Progetto Aurora (illustrati da Giovanna Piana, assitente sociale e coordinatrice della Casa rifugio) e sulle iniziative comunali a contrasto della violenza di genere; h 18, presso il Teatro Civico, monologo “Era solo uno schiaffo” e Convegno-dibattito “Non solo un giorno” con esperti del settore, fra cui Giovanna Cottu, psicologa del CAV
  • 1 dicembre: alle h 18, presso la Sala Conferenze de “Lo Quarter” di Alghero, si terrà l’evento “Basta violenza alle donne: diciamolo in Coro” con l’esibizione del coro Matilde Salvador diretto dal maestro Paolo Carta e la partecipazione, in qualità di relatore, del dott. Paolo Demartis, psicologo-psicoterapeuta dello Sportello di consulenza per uomini autori di violenza e stalker di Progetto Aurora
  • 3 dicembre: alle h 10, presso l’Aula Lessing del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari, si terrà il primo di una serie di incontri intitolata “Conoscere la violenza di genere per prevenirla”. Parteciperà all’incontro, intitolato “La vittimizzazione secondaria”, anche la nostra vicepresidente Giovanna Piana, assistente sociale e coordinatrice della Casa Rifugio di Progetto Aurora, che parlerà delle competenze degli assistenti sociali nella valutazione professionale del rischio. La partecipazione richiede la registrazione su: https://docs.google.com/…/1FAIpQLScISzZJrOX857Se_w…/viewform. Il CROAS riconoscerà 4 crediti ex post. Per informazioni: formcontdumas@uniss.it; tel. 3475069868-3494704983.

25 Novembre: Conferenza stampa del Comune di Sassari. Dati e servizi di Progetto Aurora

La conferenza stampa indetta stamattina dal Comune di Sassari, organizzata dal Presidente del Consiglio comunale Maurilio Murru in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione di ogni forma di violenza contro le donne, ha visto la partecipazione dell’Assessore ai Servizi Sociali Antonello Sassu, dell’Assessora alle Pari Opportunità Rosanna Arru e della nostra Vicepresidente, Giovanna Piana, assistente sociale e coordinatrice della Casa Rifugio di “Progetto Aurora”, il servizio anti-violenza del Plus di Sassari istituito nel 2000 a cui lavorano psicologhe, psicologi, assistenti sociali ed educatrici della nostra Cooperativa, ditta esecutrice dal 2008.

Progetto Aurora mira ad arginare la violenza sulle donne, svolgendo un servizio quotidiano su ogni aspetto che la riguarda: fornisce consulenza, supporto e protezione alle vittime tramite il Centro anti-violenza (CAV) e la Casa Rifugio, sviluppa percorsi di responsabilizzazione con gli autori al fine di contrastarne la recidiva, coinvolge la comunità in azioni di sensibilizzazione, mirate soprattutto ai giovani, perché si recidano le radici culturali della violenza, portando alla luce gli stereotipi di genere e le categorizzazioni cognitive che influiscono su una rappresentazione svilente della donna e correggendo una rappresentazione mediale (e non solo) che si dà delle vittime e degli autori, costringendo le prime a subire di nuovo una violenza più subdola e simbolica.

Ma quali sono i dati di Progetto Aurora?

Nei suoi 19 anni di attività, il CAV ha ricevuto 1.900 richieste di aiuto, 110 solo nell’ultimo anno. La Casa Rifugio ha ospitato 188 nuclei madri-figli, 189 sono stati i minori accolti; nel 2019 i nuclei sono stati 12 e 13 i minori. Ben 90 uomini, invece, hanno fatto richiesta allo Sportello di consulenza per uomini autori di violenza e stalker istituito nel 2014; 9 nell’ultimo anno.

Chi si rivolge ai Servizi?

Sono donne di ogni età e ceto sociale a denunciare la violenza che assume vari aspetti: da quella psicologica, più difficile da provare e denunciare, a quella fisica, sessuale (subita anche all’interno di rapporti di coppia stabili) ed economica che vede vittime anche donne lavoratrici, alcune con carriere professionali di alto livello, che dovrebbero godere di una autonomia maggiore rispetto alle casalinghe ma che spesso non denunciano perché l’appartenenza ad una classe sociale più “elevata” comporta in molti casi un senso di umiliazione più accentuato. Nel 85% dei casi gli autori appartengono alla cerchia familiare della vittima che tarda nella denuncia, terrorizzata dall’idea di una reazione ancora più violenta.

È  difficile mettere in discussione una vita in cui si è abituate a non aver voce, a non sentirsi protagoniste di decisioni ed azioni, così come, d’altro canto, è difficile per gli autori mettere in discussione se stessi, assumersi la responsabilità della violenza agita ed intraprendere un percorso di cambiamento.

Se le donne arrivano a Progetto Aurora a volte autonomamente, rivolgendosi direttamente al CAV o al numero verde 1522, altre volte grazie a segnalazioni di parenti e amici, Servizi Sociali, avvocati o altre istituzioni, gli uomini accedono allo Sportello di Consulenza soprattutto sulla spinta delle loro compagne, degli avvocati o dei Tribunali, ma si sta registrando l’incremento di una richiesta d’accesso autonoma anche in questo servizio.

Accompagnare alla fuoriuscita dalla violenza, significa anche aiutare le donne ad intraprendere percorsi di autonomia personale ed economica, in modo da riscoprirsi parte attiva del tessuto sociale e comunitario. Per questo vengono avviati anche progetti di formazione e inserimento lavorativo, così come i progetti personalizzati previsti dal Reddito di Libertà.

Progetto Aurora interviene anche sui minori vittime di violenza assistita accompagnandoli in un percorso di fuoriuscita parallelo a quello delle madri, con cui vivono protetti all’interno della Casa rifugio. “Piccolo Orso scopre l’Aurora” è emblematica dell’ascolto e dell’attenzione data ai bambini all’interno del Servizio: come è emerso dal Convegno Internazionale organizzato dal Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia (CISMAI), questa fiaba rappresenta infatti il primo strumento psico-educativo nel panorama internazionale per l’ascolto del bambino/a vittima di violenza assistita. Ispirata ai disegni di un piccolo ospite, è stata scritta da una delle educatrici della Casa, Paola Giordo, insieme ad Emanuela Nava ed illustrata da Svjetlan Junakovic (ed. Carthusia, 2015).

L’attenzione alle nuove generazioni la ritroviamo anche nelle azioni di sensibilizzazione che Progetto Aurora svolge soprattutto nelle scuole di ogni ordine e grado, dove alunne e alunni, studenti e studentesse, accompagnati dai loro insegnanti che si mettono anch’essi in gioco, sono invitati a svolgere percorsi in cui acquisiscono consapevolezza degli stereotipi di genere e vengono incentivati alla decostruzione di queste categorizzazioni, verso una cultura delle pari opportunità che dovrebbe sottendere un reale cambiamento culturale.

bty

.

Comunicato Stampa

Si riporta di seguito il Comunicato Stampa inviato da Porta Aperta al quotidiano La Nuova Sardegna in data 11/10/2019 a cui fa riferimento l’articolo pubblicato dal giornale in data odierna.

Sassari, 11/10/2019                                                                         

COMUNICATO STAMPA

Per dovere di verità, in riferimento a quanto comunicato da “Andalas de Amistade” e pubblicato alla pagina 28 del Vostro quotidiano in data 11.10.2019, si precisa che il Consorzio “Andalas de Amistade”, diversamene da quanto riportato, aveva una parte attiva nella gestione del servizio del Centro Educativo Diurno del Comune di Sorso. Infatti, a coordinarlo, fino al termine dell’appalto nel gennaio 2017, era un proprio dipendente a cui spettava il coordinamento dell’equipe educativa, la pianificazione ed il monitoraggio delle attività educative in relazione al bando di gara. Pertanto, il Consorzio aveva e ha esercitato un potere di controllo sul servizio attraverso il proprio dipendente coordinatore.

Grande rammarico deriva dal fatto che un contenzioso privato fra aziende sia stato posto a margine di una situazione delicatissima per tutte le persone coinvolte e su cui la magistratura deve ancora pronunciarsi.

Al fine di evitare inutili o anche dannose strumentalizzazioni, si precisa che l’esclusione di “Porta Aperta” da “Andalas de Amistade” avvenuta nell’Agosto 2019 è dipesa esclusivamente, come da verbali di assemblea e comunicazioni ufficiali, da motivi economici ed organizzativi, non volendo la cooperativa sottostare alle imposizioni del Consorzio e non condividendone affatto la gestione.

I vertici della Cooperativa “Porta Aperta”

RSS
LinkedIn
Share