Proseguono le attività di sensibilizzazione svolte da EduPê con le alunne e gli alunni di alcune classi primarie e secondarie di 1° grado delle scuole “Convitto Nazionale Canopoleno” e Istituto Comprensivo “Li Punti”, entrambe di Sassari.
Abbiamo voluto raccogliere le opinioni delle/degli insegnanti che collaborano al Progetto
“Questo progetto ha fatto emergere delle maturità mai notate in classe. È un bellissimo punto da cui iniziare per portare avanti un approccio alle differenze di genere in maniera più matura e responsabile. Spero che questi progetti possano ripetersi anche gli anni successivi, adeguati all’età di crescita”, ci dice la prof.ssa Piera della classe IC del Canopoleno, secondaria di 1° grado.
” Un progetto utile per crescere con la consapevolezza che il rispetto è alla base della convivenza. Ragazzə, cambiate il mondo!”, auspica la prof.ssa Anna della IA Canopoleno, secondaria di 1° grado.
Le opinioni delle insegnanti ci confermano che Free.Da sta andando nella direzione giusta: insegnare a bambinə e ragazzə il rispetto di se stessi e dell’altrə, decostruire gli stereotipi di genere alla base delle disparità e costruire un percorso di consapevolezza che dev’essere alla base di un reale cambiamento sociale, necessario ad arginare la violenza di genere.
Continuate a seguire “Free.Da-Liberə dalla violenza” sul blog https://www.esperienzeconilsud.it/freeda, i siti web e le pagine social dei partner per conoscere tutte le azioni
Partnership:
- Porta Aperta (capofila)
- EduPê
- Movimento Omosessuale Sardo
- NOI DONNE 2005
- Consorzio Sol.Co. Nuoro
- ANCI Sardegna
- Ordine dei Giornalisti della Sardegna
- Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università Di Sassari col Centro Argino
Soggetti Collaboratori: PLUS di Sassari, Porto Torres, Sorso e Stintino e Unione di Comuni del Marghine
* “Free.Da-Liberə dalla violenza” è il progetto multi-azione finanziato da Fondazione CON IL SUD, unico vincitore sardo del Bando per il contrasto della violenza di genere – Seconda edizione – 2021.
Vi lasciamo con alcune foto (le immagini degli alunni e delle alunne sono state pubblicate in seguito al rilascio della liberatoria).