27 gennaio: Giornata della Memoria

In questa Giornata della Memoria facciamo nostre le parole di Ezio Bosso che ricordava ogni persona, ogni “categoria” umana, sociale, politica che il nazismo volle ferire ed eliminare in nome di una “razza pura”, di un’ideologia criminale.

Lo facciamo ricordando come il pericolo sia sempre vivo e solo la memoria può aiutarci a far sì che non si ripeta ancora perché in tutto il mondo il razzismo, il sessismo e ogni forma di discriminazione contro chi viene considerato “diverso” o “scomodo” sono tutt’oggi una costante.

“Io ne ho memoria. In quei giorni mi avrebbero messo un nero, quello per gli Asociali, che erano i “disabili” o prostitute, i malati o semplici oppositori: i “diversi” ci chiamavano. Ho memoria del rosso per i comunisti, gli anarchici e gli oppositori politici, fossero anche sacerdoti. Del giallo per gli ebrei. Del viola per testimoni di Geova. Ho memoria del marrone degli zingari e del blu per i tedeschi antifascisti. Ho memoria del rosa degli omosessuali. Erano triangoli. Erano i miei fratelli e le mie sorelle. A volte facevano la musica come me. E io sono tutti loro. Sono tutti quei colori. Per questo ho memoria di quei triangoli e continuerò ad averla. Perché sono, tutti quei triangoli. Lo siamo tutti. E quindi avrò memoria. Oggi come ieri, come domani”.

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